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5 DOMANDE A … Massimo Romano (Presidente Barcellona Basket 4.0)

  • Immagine del redattore: Fantabasket Sicilia
    Fantabasket Sicilia
  • 29 mar
  • Tempo di lettura: 4 min

Di Daniele Giambelluca Marzo 29, 2025


Nuova puntata della rubrica 5 DOMANDE A …. Questa settimana abbiamo avuto il piacere di intervistare Massimo Romano, Presidente del Barcellona Basket 4.0, squadra impegnata nel Campionato di Serie B Interregionale.

Con lui abbiamo parlato, tra le altre cose, della sua passione per il basket, della stagione del Barcellona Basket 4.0 e di coach Costantino, concludendo con una sua analisi sul campionato delle siciliane impegnate nella lotta per un posto nei Playoff.


Buongiorno Presidente e grazie per aver accettato il nostro invito. Partiamo da una domanda personale. Ci racconta come è nata la Sua passione per il basket e quali sono le responsabilità principali che un presidente di una società come il Barcellona Basket 4.0 deve assumersi quotidianamente?

La mia passione per il basket ha radici profonde che partono dalla mia adolescenza. Dopo aver giocato nell’ORSA (Oratorio Salesiano) Barcellona sono approdato alla gloriosa Cestistica Barcellona, compagine con cui ho militato fino alla Serie B. Successivamente, ho rivestito il ruolo di dirigente dell’ORSA Barcellona e, quando quest’ultima, due anni addietro, è diventata Barcellona Basket 4.0 ed è stata promossa in Serie B, sono stato eletto presidente della nuova società. Compito e responsabilità di un presidente di un club sono quelli di coinvolgere tutti i soci e pianificare le attività sportive a breve e lungo termine. E’ chiaro che quotidianamente si presentato problemi di varia natura, ma insieme agli altri dirigenti, con passione e determinazione, cerchiamo di risolvere tutte le problematiche.


Barcellona ha una lunga e consolidata tradizione nel basket, avendo assaporato anche la Serie A. Come si inserisce la Sua società in questo panorama, considerando anche la presenza di altre squadre importanti nella zona del messinese?

A Barcellona P.G. il basket è radicato in maniera molto forte. La passione per questo sport unisce nella città del Longano persone di culture ed età diverse che si ritrovano la domenica a tifare per il Barcellona Basket 4.0. La presenza di più squadre nella provincia di Messina è un elemento positivo per tutto il movimento. Quello che purtroppo penalizza il nostro territorio è la carenza di impianti sportivi adeguati ed efficienti, che impediscono alle varie compagini di praticare il basket in maniera continuativa e costante. La mia speranza è che le amministrazioni locali, nonostante i tagli ai finanziamenti da parte del Governo, in futuro siano maggiormente attente e sensibili ai problemi delle società di tutto il nostro comprensorio, che con grandi sforzi economici cercano di portare avanti questo sport.


Ad inizio stagione, gli obiettivi del club, riascoltando alcune interviste, erano probabilmente diversi. Ora il Barcellona Basket 4.0 si trova a lottare per evitare la retrocessione. Come ha vissuto questa situazione e quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine della società?

Eravamo indubbiamente partiti con obiettivi diversi. Purtroppo, la stagione fino ad ora, per quanto riguarda i risultati sportivi, non è stata esaltante. Da parte della società, tuttavia, c’è la consapevolezza che il potenziale della squadra, espresso purtroppo solo a tratti durante questa stagione, sia ben diverso dalla posizione di classifica. Speriamo adesso di vincere le rimanenti partite e di regalare ai tifosi ed alla città la meritata salvezza. Per quanto riguarda la prossima stagione, dando per scontata l’ intenzione da parte di questa dirigenza di continuare con questo progetto, occorre imparare dagli errori commessi quest’anno e farne tesoro.


La squadra ha cambiato allenatore tre volte in questa stagione, passando da Biondo a Cova e ora a Costantino, col quale avete conquistato 3 nelle ultime 4 partite. Pensa che questa scelta sarebbe dovuta essere fatta prima e cosa ha portato di nuovo rispetto ai suoi predecessori? Guardando al mercato, ci sono delle scelte che, come società, col senno di poi, rifarebbe diversamente?

Per quanto riguarda l’allenatore, debbo preliminarmente fare i complimenti a Peppe Costantino per aver dato tranquillità e serenità alla squadra, ai tifosi ed alla società. Costantino sembra aver tramesso ai giocatori quella che in Sud America viene chiamata “garra”, ossia la voglia di non mollare mai e di lottare fino alla fine, anche quando l’impresa può sembrare ardua. Detto ciò, occorre dare merito anche al lavoro dei due precedenti coach: Pippo Biondo e Stefano Cova, che, purtroppo, pur avendo effettuato un buon lavoro e pur essendo due ottimi allenatori, hanno pagato per tutti, anche per colpe non loro.


Qual è la sua opinione generale sul livello attuale del campionato di Serie B Interregionale e come giudica la stagione delle tre siciliane impegnate nei Play-In Gold?Affrontare il campionato di Serie B interregionale implica molte trasferte per una squadra siciliana. Quanto influiscono le difficoltà logistiche, sia dal punto di vista economico che fisico, sulla preparazione e sul rendimento della squadra?

Il livello di questo campionato è elevato e porgo i miei complimenti alle squadre siciliane impegnate nei play-pn. Delle tre, quella che ha l’organico più lungo ed esperto è certamente Pizza Armerina. Dopo il primo periodo e con l’ arrivo di coach Patrizio, la Siaz sembra aver imboccato la strada giusta e sicuramente lotterà fino alla fine. Entusiasmante è stato, fino ad ora, il percorso degli Svincolati Milazzo, che stanno disputando un’eccellente stagione. Anche loro, che sono un azzeccato mix di giovani e veterani, combatteranno fino in fondo. Coriacea e fortissima in difesa è, infine, la terza siciliana, la messinese Basket School, che ha in coach Pippo Sidoti il valore aggiunto. In merito alla formula di questo campionato, pur riconoscendo che la stessa lo rende avvincente fino alla fine, occorre dire che è eccessivamente dispendiosa. Sarebbe auspicabile, il prossimo anno, effettuare i play-in ed i play-off con le squadre dello stesso girone e dopo incrociare le squadre pugliesi, in maniera tale da diminuire il numero delle trasferte ed i relativi costi.


Grazie ancora per la Sua disponibilità e per la Sua analisi e in bocca al lupo per il finale di stagione!


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